Regolamento Internazionale di Allevamento

Ferme restando le Regole dell’ENCI e della FCI, quando si utilizza uno stallone esterno al proprio allevamento si convengono dei patti personali (meglio se messi per iscritto) che vanno rispettati nei tempi e nei modi.

Fermo restando che gli allevatori possono di volta in volta pattuire consensualmente quello che vogliono, solo a mo’ di esempio potrebbe essere pattuito quanto segue:

1) Il proprietario della fattrice deve condurre la propria cagna presso la residenza dello stallone;

2) Il proprietario dello stallone non può fare accoppiare la fattrice con uno stallone diverso da quello scelto dal proprietario della fattrice se non espressamente pattuito con il proprietario della fattrice;

3) Quando è stato pattuito un compenso in denaro come corrispettivo della monta, il proprietario della fattrice deve versare la somma all’atto della monta. Qualora la cagna rimanesse vuota, il proprietario dello stallone deve concedere gratuitamente la ripetizione della monta con lo stesso stallone al calore successivo della medesima fattrice. Se, invece, tutti i cuccioli nascono morti o vengono a morire, nulla è dovuto dal proprietario dello stallone al proprietario della fattrice;

4) Quando è stato pattuito un cucciolo come corrispettivo della monta, il proprietario dello stallone ha diritto di scegliere per primo il cucciolo “diritto di monta”, maschio o femmina. I due allevatori possono anche pattuire come corrispettivo della monta: un cucciolo fino a cinque cuccioli sopravvissuti e due cuccioli se ne sopravvivono più di cinque. In tal caso, il proprietario dello stallone ha diritto di scegliere per primo e per terzo, indipendentemente dal sesso dei cuccioli;

5) In nessun caso il proprietario dello stallone può rifiutarsi di firmare il Mod. A presentato dal proprietario della fattrice.

Per qualsiasi chiarimento o consulenza sull’argomento, i Soci allevatori del Club possono rivolgersi al Club del Pastore Siciliano.